1964-2014: 50 anni delle Volontarie della
Carità in Brasile
Qui una mappa dei luoghi della presenza
delle Volontarie della Carità in Brasile.
Qui le notizie sul Brasile di
www.piccolorifugio.org
Qui le notizie dalla missione in Albania.
I progetti delle Volontarie in Brasile:
Perchè la missione
Scriveva Lucia Schiavinato alle
sue "figlie", le Volontarie della Carità, in una lettera
circolare: "Vi voglio raccomandare vivamente una cosa: seguite
sempre gli avvenimenti che si susseguono, i molti che fanno orrore
e qualcuno anche di bello; seguite le notizie col cuore
rivolto a tutta l'umanità . Fuori, fuori, fuori da
voi stesse. Il mondo è piccolo; non esistono distanze che in
senso fisico, correte per il mondo con tutto il vostro zelo ad
abbracciare tutti i fratelli".
Lucia comprese la missione come un dato essenziale
all'identità del cristiano, di colui cioé
che segue Cristo inviato dal Padre per manifestare agli uomini il
suo Amore, ed obbediente a questa volontà di Amore fino al
dono della stessa vita.
L'esigenza dell'Amore che chiede di essere annunciato a tutti
gli uomini spinse Lucia a raggiungere i fratelli più lontani
percorrendo l'intero Brasile da est a ovest in un'attività
instancabile di primo soccorso materiale e promozione umana, quasi
volesse idealmente stringere l'intero mondo nell'unico abbraccio di
Dio per testimoniare la vittoria dell'Amore.
"Nulla ti lasci indifferente: il
pianto del bimbo, il dolore della madre, l'isolamento del lebbroso,
la povertà dell'ignorante, l'ignominia del peccato, l'orrore
della malizia umana, lo strazio della carne, il tormento dell'uomo
privato dei suoi diritti, la grande sventura dell'errore, il
deicidio e il genocidio...
Ma il Cristo non muore.
Nessuno muore.
Nessuno deve morire alla vita
eterna"