(0) Commentigiovedì 27 agosto 2009
Seppur con ritardo, segnaliamo all'attenzione dei nostri lettori
questo articolo uscito a giugno su
"Grajaù de fato", giornale on line di
Grajaù, città dello stato del
Maranhão in cui operano le Volontarie.
Del consiglio editoriale di "Grajaù de fato" fa parte anche
Costante Gualdi, che è un Associato
all'Istituto secolare Volontarie della Carità.
Nell'articolo si spiega che la Volontaria
Lizete ha segnalato il cattivo stato, anche prima
delle pioggie, della strada che collega
Grajaù a Villa San Marino, e ha
pubblicamente criticato il Comune di Grajaù per aver chiuso
gli occhi verso Villa San Marino, non intervenendo per la
manutenzione della strada.
Che cos'è Villa San Marino
L'articolo contiene anche una breve presentazione di
Villa San Marino, il centro per malati di lebbra
(hanseniani) che la stessa Lizete dirige. Villa
San Marino è nata nel 1971, quando a Grajaù erano
già presenti Lucia Schiavinato e un gruppo
di Volontarie, che subito prestarono la loro opera nella Villa
e si impegnarono nella raccolta di contributi. Prima della
costruzione di Villa San Marino, i lebbrosi vivevano in capanne
sparse per la foresta. I frati cappuccini presenti
in zona vollero costruire un lebbrosario: per avere i fondi
l'allora vescovo di Grajaù, il cappuccino dom Adolfo
Rossi, vendette il suo anello episcopale, che fu acquistato
dalla repubblica di San Marino. Da qui il nome della struttura
"Villa San Marino", in cui ha lavorato anche il servo di Dio padre Alberto
Beretta.
Villa San Marino oggi
Oggi, si spiega nell'articolo, Villa San Marino, di
proprietà della diocesi di Grajaù
accoglie 40 ricoverati hanseniani dei 15 comuni della diocesi per
riabilitazioni e cure e ha al suo interno un
allevamento di pollami e di maiali e anche una
panetteria, la "Panetteria dell'allegria", che
produce 4600 pagnotte al mese. Allevamento e panetteria aiutano la
Villa a sostentarsi; ci sono poi le offerte che arrivano
dall'Italia e dal Brasile e il sostegno della
diocesi con il vescovo dom Franco Cuter.
Inoltre, leggiamo in "Grajaù de fato",
"attraverso il lavoro di Lizete e il suo impegno
nel far conoscere le attivita' di villa San Marino, la
comunità di Grajaù si mostra sensibile alle
necessità di quest'opera assistenziale. Persone generose,
imprenditori e anche il settore pubblico collaborano per rispondere
alle innumerevoli necessità (della Villa)."
Villa San Marino è pure impegnata nella sensibilizzazione,
educazione e prevenzione della lebbra con incontri
di formazione nelle scuole pubbliche e private, visitando le
famiglie dei quartieri più poveri di Grajaù e
partecipando a eventi organizzati dall'assessorato ai servizi
sociali.
Nelle foto qui a fianco (clicca per
ingrandire), tratte da "Grajaù de fato" Lizete all'opera,
l'ingresso di Villa San Marino e la strada che collega la Villa a
Grajaù.