(0) Commentimercoledì 10 giugno 2009
Soli. Abbandonati. Anziani. Poveri.
Di fronte a quell'umanità dolente che veniva a cercar
riparo sotto i portici della chiesa del monastero benedettino in
cui stava preparandosi a diventare monaco, il giovane
Gabriel si è sentito interpellato nel
profondo.
Ha cominciato a dedicarsi a loro, a raccogliere cibo e coperte per
aiutarli a passare la notte. presto quegli anziani sono diventati
la sua ragione di vita, tanto da decidere, con l'appoggio e
l'incoraggiamento dei suoi superiori, di lasciare il monastero e
dedicarsi completamente a loro. Ora Gabriel gestisce il ricovero Abrigo São Gabriel che accoglie
53 ospiti nel quartiere di Boa Viagem a
Salvador (Brasile) (qui). Cioè nel
luogo trovato e prescelto per la sua struttura proprio dopo che
Gabriel aveva sognato Lucia Schiavinato. E la casa
reperita per una nuova e più dignitosa sistemazione
dell'Abrigo São Gabriel si trova... giusto a fianco
alla casa dove le Volontarie avevano abitato per vari anni, al loro
arrivo a Salvador.
Sull'Amore Vince abbiamo raccontato l'amore per gli altri di fratel
Gabriel, i passi avanti del suo progetto grazie anche
all'aiuto di tanti generosi in Italia, l'inaugurazione dell'Abrigo, oggi ufficialmente
riconosciuto dal governo federale dello stato di Bahia. La
struttura è stata completata anche grazie a finanziamenti
giunti dalla Regione Veneto attraverso un progetto di cooperazione
decentrata di cui si era fatto promotore, nel suo ruolo di sindaco
di Fossalta di Piave, Bruno Perissinotto, grande
amico del Piccolo Rifugio.
Con le Volontarie della Carità che
operano a Salvador, e in primo luogo con Maria Rosa
Toniolo, Gabriel ha stabilito da tempo uno stretto
rapporto di collaborazione, che nel tempo si è trasformato
in vicinanza spirituale. Aver sognato Lucia
Schiavinato, e anche altri segni che ha riscontrato lungo il
cammino dell'Abrigo São Gabriel hanno spinto Gabriel a
cercare di conoscere meglio Lucia Schiavinato e l'istituto da lei
fondato. Fino ad iniziare il cammino di formazione come
consacrato nell'istituto secolare Volontarie della Carità:
una decisione personale ma anche storica. Infatti Gabriel,
oltre a trovare nel carisma di Mamma Lucia la risposta alla sua
chiamata alla santità, è il primo volontario
brasiliano. Dopo la sua scelta, altri giovani
stanno avvicinandosi alla spiritualità di Lucia
Schiavinato, desiderosi di assumere il carisma e la
missione delle Volontarie della carità.
Gabriel continua a coltivare, insieme alle Volontarie, un altro
sogno-obbiettivo: riacquistare e accorpare all'Abrigo,
lì a Boa Viagem, anche la vicina ex casa abitata da Lucia e
dalle Volontarie.