(2) Commentimartedì 27 aprile 2010
All'alleluia che ha concluso la messa di Pasqua
a Reps il coro dei fedeli ha clamorosamente
stonato. Ma Frida Gregorin, la
Volontaria della Carità che da 8 anni opera in quel piccolo
paese sui monti nel nord dell'Albania, è rimasta assai
contenta di quella stonatura.
Non è follia, ma piccoli passi avanti di una
comunità.
Perchè fino all'anno scorso Frida in chiesa cantava da
sola, in risposta al sacerdote. Nell'ultima Pasqua, invece, si sono
all'improvviso uniti pure gli uomini di Reps, con le loro voci
stentoree ma pure poco educate al canto, men che meno quello
gregoriano. Il loro alleluia ha fatto stonare pure Frida, che al
momento c'era pure rimasta male, temendo un rimprovero dal parroco
don Tomas. Rimprovero che però non è mai arrivato. Ed
anzi, a mente fredda, Frida si è resa conto di quanto
è successo.
A Reps di solito nessuno cantava. Gli uomini non
cantavano per ritrosia: c'era di che sentirsi sminuiti a cantare.
Eppure hanno voluto farlo, a conclusione di quella messa di Pasqua
che è una delle due all'anno (con Natale) cui
partecipano.Ecco allora che quell'esplosione canora può
essere considerata un piccolo prodigio. Un piccolo passo di un
cammino di riavvicinamento alla Chiesa e
all'Eucaristia che, come Frida ci
ha più volte raccontato, non
è privo di ostacoli, particolarmente con gli uomini. Ad un
gruppo di donne, invece, Frida sta tenendo un corso di
preparazione al battesimo. Una ulteriore
difficoltà è dovuta all'emigrazione temporanea per
lavoro: molti di Reps si trasferiranno in Kosovo per lavorare nel
cantiere della costruenda autostrada che dal nord
dell'Albania va verso l'interno.
Quel canto pasquale spontaneo è stato una soddisfazione per
Frida ma pure per don Tomas, il sacerdote slovacco
che ogni domenica e ogni festività sale da Rreshen a Reps
per celebrare la messa.