(0) Commentisabato 27 novembre 2010
"Le nostre caratteristiche? L'atmosfera familiare e
l'attenzione alle persone. Non è importante
cosa si fa: è importante che la persona c'è, e porta
valori ed interessi". Così la coordinatrice Sonia
Posocco ha descritto il centro diurno "Maria e
Guido Vettoretti" del Piccolo Rifugio di Vittorio
Veneto, che sabato 27 novembre ha riunito amici,
volontari, parenti delle 10 persone con
disabilità che vi partecipano e tutta la famiglia
del Piccolo Rifugio. C'erano da festeggiare i 10 anni dall'apertura:
l'attività iniziò il 14 novembre del
2000.
E' stata l'occasione per annunciare un arricchimento dei
servizi. "Dal 2011 al centro diurno ci sarà anche la
consulenza pedagogica - ha annunciato il responsabile
della progettazione sociale del Piccolo Rifugio Carlo
Donadel-. Aiuterà gli operatori a consolidare un
metodo di lavoro. La pedagogia è un sapere peculiare che ci
deve caratterizzare".
"Il Piccolo Rifugio è nel cuore della Ulss 7: voi
coniugate la professionalità con un'assistenza offerta con
amore", ha detto Sandro Tabaccanti,
direttore del distretto sanitario di Vittorio Veneto.
"Complimenti per questi dieci anni e per l'attività che
svolgete: la ho vista crescere in numero e in qualità da
quando nel 2004 sono diventato assessore al sociale", ha aggiunto
Giuseppe Maso. E ha poi aggiunto:
"Cercherò di spronare la Ulss 7 perché altre
risorse siano destinate a questo centro diurno", con
riferimento a un auspicato aumento delle persone con
disabilità che frequentano il centro diurno.
Ha voluto partecipare alla nostra festa anche il vescovo di
Vittorio Veneto mons. Corrado Pizziolo.
"Il Piccolo Rifugio - ha commentato - ha saputo adeguarsi ai
tempi, ma anche conservare l'intuizione spirituale della fondatrice
Lucia Schiavinato. Il centro diurno si colloca
dentro questa storia di fede che continua a generare frutti
buoni".
Cliccando sull'allegato qui a destra potete ascoltare
l'intervento del vescovo.
Il vescovo ha poi letto una preghiera per il Piccolo
Rifugio:
"Fa' che i nostri fratelli e
sorelle
che usufruiranno di questa casa
siano assistiti con premurosa attenzione
e curati con assidua sollecitudine
perché rientrando nelle loro case
fisicamente e spiritualmente ristorati,
lodino ogni giorno la tua misericordia".
Per la festa del decennale il centro diurno ha anche realizzato,
assieme al volontario ceramista Isidoro Dal Col,
un quadretto raffigurante una stella alpina,
(nella foto piccola) fiore bello e prezioso che riesce a
svilupparsi anche in terreni svantaggiati, scelto come metafora dei
percorsi di crescita di ciascuno dei partecipanti al centro
diurno.
E' stato inoltre proiettato un video,a cura di Fabio
Tabacchi, che proponeva una storia per immagini di dieci
anni di centro diurno.
La televisione locale Antenna Tre era presente con Matteo
Spinazzè e ha mandato in onda un servizio sulla
cerimonia.
Ecco alcune foto della festa.