(3) Commentimartedì 22 novembre 2011
L'amica del Piccolo Rifugio di Roma Stefania Santini ha
scritto questa riflessione sulla messa celebrata in memoria di Lucia
Schiavinato, ma pure di Anna Maria Baldini.
Domenica 13 novembre noi amici del Piccolo Rifugio di Roma ci
siamo riuniti nella cappella per ricordare due donne così
diverse fra loro, ma anche così unite indissolubilmente:
Lucia Schiavinato e Anna Maria Baldini. La prima
è la Fondatrice del Piccolo Rifugio, la seconda un'ospite di
quella casa nel cuore di Monte Mario che Lucia ha voluto con tutte
le sue forze.
Siamo stati tutti, chi più chi meno, vicini a queste due
donne. Di entrambe si sente il vuoto.
Anche chi, come me, ha solo sentito parlare di Lucia
Schiavinato, non può non sentirne la mancanza e non
può non capire quello che ha fatto per i più piccoli
e i più indifesi, mettendo a disposizione i "talenti" che il
Signore le aveva dato. Neanche fosse stato fatto apposta, il vangelo di quella domenica parlava proprio
della parabola dei talenti che il Padrone ha dato ai suoi servi
affinché, in Sua assenza, li mettessero a frutto. Mai brano
di vangelo fu più calzante per ricordare queste due
splendide donne.
Il celebrante don Giovanni, dell'istituto Don Orione, ha infatti
sottolineato come entrambe sono riuscite a mettere a frutto
i propri doni.
Due donne ... di talento
Lucia, con il molto ricevuto, ha saputo essere testimonianza
dell'Amore che vince (Amor Vincit) sempre su tutto
e soprattutto sulla Morte, sulle disabilità fisiche e su
quelle del cuore.
Anna Maria ha saputo trasmettere serenità
anche quando il suo cuore era in tempesta. Ha saputo mettere a
frutto i suoi talenti, anche nella sua condizione. Ed è
stata fino all'ultimo esempio di Amore e
coraggio.
Sorrisi, non lacrime
"Prega, sorridi e pensa a me. Non sono lontana da te.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore. Asciuga le tue
lacrime e non piangere se mi ami. Io ti aspetto. Non sono lontana.
Sono dall'altro lato della strada, non preoccuparti. E ricorda che
il tuo sorriso è la mia pace!".
Leggendo questa preghiera, scritta da un'amica in occasione della
nascita al Signore di Anna Maria (la potete leggere qui, nei commenti), Don Giovanni ha
centrato appieno la sua essenza; fino alla fine la nostra cara
amica ha voluto intorno a sé sorrisi e non lacrime.
Siamo già un po' in cielo
Un giorno, per caso, mi è capitato di leggere, nel suo
"La cura dei traumi della morte", alcuni pensieri di padre
Leo Tarcisio Gonçalves Pereira: "quando un
nostro caro muore e ritorna a Dio, egli ci porta nel suo cuore";
"c'è un po' di noi nel cielo. Quando moriremo non andremo
verso un luogo completamente estraneo, perché una
parte di noi sta già in Dio".
E così quella Domenica mentre eravamo tutti riuniti nella
casa del Signore e si percepivano le nostre emozioni nel silenzio
della nostra preghiera, ero certa che una parte di noi fosse
già in Cielo nei cuori di Lucia ed Anna Maria.
Stefania Santini