(0) Commentilunedì 6 febbraio 2012
Pietro Sandri, diciassette anni, di Verona,
studente alla scuola grafica cartaria San Zeno, è scout nel
clan "La cordata" del gruppo Verona 3. E dall'autunno 2011, un pomeriggio
alla settimana, è al Piccolo Rifugio di Verona, a
condividere tempo e cuore con le ospiti, assieme alla collega scout
Irene Nisi che
già abbiamo intervistato.
Ma ora tocca a Pietro raccontare...
Come mai sei capitato al Piccolo Rifugio?
"I capi mi hanno mandato a fare servizio qui. Io non sapevo
neppure che esistesse"
Che aspettative avevi?
"Non sapevo cosa aspettarmi. Non avevo avuto nessuna precedente
esperienza con persone con disabilità"
Cosa hai trovato?
"L'inizio è stato difficile, ma subito le educatrici hanno
tranquillizzato me ed Irene, spiegandoci che i nostri compiti non
erano complicati".
Cosa fate?
"Stiamo con le signore per aiutarle nei vari lavori, come
dipingere o fare decorazioni".
Ti dedichi a una in particolare?
"No, un po' a tutte. Dipende da cosa c'è da fare, e da chi
ha voglia di farla".
Quando concludi i tuoi martedì pomeriggio di servizio
ti senti...
"Soddisfatto".
E stanco?
"Non tanto. Anche perché al Piccolo Rifugio ci si diverte,
anche per cose semplici..."
Tipo?
"Un sorriso"
Cosa hai imparato in questi mesi tra noi?
"La pazienza verso gli altri. Di solito sono uno che se gli altri
non capiscono subito si arrabbia, ma qui imparo invece la
pazienza".
Un ricordo speciale, un flash solo del tuo servizio al Piccolo
Rifugio?
"Parlare con Mery. E' simpatica!"