(1) Commentidomenica 25 maggio 2014
La Volontaria della Carità Teresa D'Oria racconta il
breve viaggio compiuto con la presidente dell'Istituto Silvia
Fazzari e la Volontaria Luisa Orenti a Reps, villaggio tra i monti
nel nord dell'Albania in cui vive da undici anni la
Volontaria Frida.
È sempre un motivo di gioia andare "in missione",
lì dove si trovano le nostre Volontarie. La condivisione sul
posto, breve o lunga che sia, non può non farci cantare le
lodi del Signore che agisce servendosi di creature "povere" e senza
pretese.
Qualche giorno fa Silvia Fazzari, Luisa Orenti ed io siamo state
in Albania da Frida. L'ultima mia visita risale a due anni fa,
quando abbiamo potuto vedere Frida nel "suo" appartamentino (fino
ad allora era stabilita in sacrestia e in seguito, nel
prefabbricato - proveniente dai terremotati del Friuli - collocato
sul terrazzo della sacrestia). Questa nuova sistemazione le ha
permesso di essere tra la sua gente, una di loro,
condividendo conquiste e lotte della vita quotidiana,
là a Reps, un villaggio tra i monti e non certo vicino alle
città e a tutto quello che una città può
offrire.
Questa volta, abbiamo conosciuto un'altra conquista: il capo del
villaggio ha offerto a Frida la possibilità di scegliersi il
luogo della sua sepoltura a Reps (solo gli abitanti nativi di Reps
hanno diritto alla tomba nel cimitero del villaggio). È
questo senz'altro un riconoscimento di quanto Frida sia accolta
dalla gente e quanto la sua presenza stia segnando la vita
del villaggio. Dopo undici anni di tenacia, perseveranza
e, direi anche, coraggio, questo della tomba è un segnale
significativo di quanto Frida appartenga a Reps.
Ma quello che più entusiasma ed è, forse,
più visibile, è il cammino di fede
che gli abitanti stanno facendo: l'8 giugno 20 ragazzi (Reps conta
500 abitanti!...) riceveranno la Cresima.
Ne abbiamo incontrati alcuni, tutti felici di questo passo che li
aiuterà, a loro dire, a fare certamente, scelte di vita
importanti, o, come qualcuna ha detto, avere "il coraggio"
di dire con schiettezza la verità ... tutti, poi,
con tanto di sorriso sulle labbra per "la confessione fatta l'altro
giorno".
È bello vedere che puntualmente il ragazzino, ormai
adolescente, vada a suonare la campana tre volte al giorno (anche,
al mattino prima di andare a scuola...) senza tralasciare il suo
compito pluriennale neppure per la pioggia battente o la
neve...
È bello vedere la chiesetta riempirsi al pomeriggio, di
ragazzi e donne per cantare tutto il rosario...
È bello vedere l'andirivieni di donne e ragazzi a casa di
Frida per un saluto, una parolina, un consiglio, qualche breve
lezione di italiano...
È bello sentirsi dire dal Vescovo che "se dovesse venire a
mancare la presenza di Frida sarebbe veramente un grosso problema,
anzi, mandatene un'altra"...
La capacità di attendere con molta pazienza i
frutti del lavoro di evangelizzazione, credo debba essere
uno dei requisiti più necessari per un qualsiasi
missionario, e... Frida lo sta dimostrando nella semplicità
della sua vita a Reps e nonostante la precarietà dei
mezzi.
Nel viaggio di ritorno, non potevo fare a meno di ripetere:
"l'anima mia magnifica il Signore...grandi cose ha fatto in me
l'Onnipotente e grande è il suo nome!".
Sì, è il Signore che conduce ogni
cosa.
Teresa D'Oria