(1) Commentilunedì 14 settembre 2015

"Abbiamo creduto all'amore", recita la scritta che incornicia la
porta d'ingresso al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto.
"E anche noi volontari dell'associazione crediamo
all'amore!", ha esclamato con forza Lionella
D'Arsiè. Così la presidente ha concluso il
suo discorso alla festa dei vent'anni dell'associazione Lucia
Schiavinato. I volontari che si dedicano alle persone
con disabilità del Piccolo Rifugio e non solo si sono
ritrovati domenica 13 settembre per ricordare il
cammino percorso, immaginare quello a venire, ringraziare tutti i
compagni di viaggio e, semplicemente, fare festa.

A rendere più festa la festa ci hanno pensato le voci dei
Sing Over
Sound, coro della Scuola di musica Santa Giovanna
d'Arco di Vittorio Veneto, con Giorgio Susana alla
direzione e l'accompagnamento di Marco Simeoni e Andrea Da Re. A
loro dobbiamo davvero un grande grazie: per il tempo che ci hanno
regalato, per l'entusiasmo che ci hanno trasmetto, per queste belle
parole che hanno scritto su Facebook poche ore dopo.



"Per noi - ha detto Lionella - questo è stato un
anno di grazia: abbiamo avuto la fortuna di conoscere ed
apprezzare nuove persone, soprattutto giovani che con la loro
presenza e il loro entusiasmo ci hanno spronato". Il risultato sono
le duemila ore di volontariato all'anno
offerte.

"Se il Piccolo Rifugio è il cuore di Vittorio
Veneto, voi volontari ne siete le vene e le arterie, che
al cuore e dal cuore portano sangue", ha detto il parroco del
Piccolo Rifugio don Ermanno Crestani. Il sindaco
Roberto Tonon ha portato il saluto e il grazie
della città.
"Siete dei volontari con cuore di amici", li ha ringraziati il
presidente della Fondazione Piccolo Rifugio Carlo
Barosco.

La parola è passata poi agli ex presidenti
dell'associazione. "E' stata una grande occasione di crescita
personale", per Paride Antoniazzi. "Qui ci si
sente a casa, c'è una dimensione di famiglia che non ho mai
trovato in nessun altro luogo"; ha aggiunto Diego
Giacomin. Impossibilitata a partecipare, Antonella Rui ha
mandato un messaggio.
"Quando abbiamo cominciato eravamo in 18, ora siamo
43", ha ricordato Dino Mulotto. Tutti gli
attuali volontari hanno ricevuto la tessera speciale
dell'associazione, edizione del ventennale.
A ricordare il cammino percorso dai volontari del Piccolo Rifugio
fin da quando la Volontaria della Carità Flavia
Gaiotto chiese loro un impegno (era il 1986, prima ancora
che l'associazione fosse formalmente costituita) ci hanno pensato
anche i volontari veterani Adriano Bellè -
"voi ospiti ci avete fatto crescere!"-, Paola
Giacomazzi- "esistono pochi posti come il Piccolo Rifugio
in cui vivere rapporti umani così profondi, così
veri"!-, Fiorella e
Saverio Toffolon.

Frasi di Lucia adornavano la sala della festa, nei
biglietti presentati dalla volontaria Daniela
Tra i nuovi volontari sono intervenuti Riccardo
Zanette, grazie al quale abbiamo avuto ospiti i Sing Over
Sound, e Marzia Gava, che con commozione ha
ricordato: "Grazie ai ragazzi del Piccolo Rifugio sono riuscita a
superare un periodo doloroso per la mia famiglia. A tutti quelli
che mi chiedono com'è il servizio al Piccolo Rifugio dico
solo: provate!".
Alla festa hanno partecipato anche altri amici volontari con le
persone disabili, in rappresentanza di Anffas e associazione
Viezzer.
Gli ospiti del Piccolo Rifugio hanno riassunto
in un cartellone tutte le esperienze che hanno condiviso con i
volontari. Al centro, il più semplice ma significativo dei
GRAZIE.
Ma in realtà è a loro, ai loro sorrisi, alla loro
compagnia, alla loro serenità, agli insegnamenti di vita che
incarnano con la loro vita, che i volontari hanno voluto ripetere e
ripetere un grazie che usciva dal cuore.


