(1) Commentimartedì 31 maggio 2016

Così come vedete qui sopra l'amico del Piccolo
Rifugio don Antonio Guidolin raccontava la
sua giornata di venerdì 27 maggio, quando la nostra casa di
San Donà ha ospitato un incontro sul Giubileo della
Misericordia promosso dalla Pastorale per le migrazioni
della diocesi di Treviso. Ospiti sono
stati i sacerdoti stranieri "coordinatori etnici
diocesani"che hanno quindi avuto l'occasione anche di
conoscere il Piccolo Rifugio e il carisma eucaristico di Lucia
Schiavinato.
Un piccolo evento, ma un grande segno, come ha voluto
sottolineare il presidente della Fondazione Carlo Barosco.
Perché attraverso giornate come queste il Piccolo Rifugio
conferma e rafforza la sua vocazione di centro di
spiritualità al servizio di San Donà, della
collaborazione pastorale, della comunità, della diocesi
tutta.

Si tratta, del resto, di un ruolo appieno coerente con
quanto volle Lucia Schiavinato, che avviò il
progetto di accoglienza delle persone con disabilità come
espressione del suo grande amore per Gesù Eucaristia, e che
affermava che non poteva esistere Piccolo Rifugio senza Eucaristia.
Tanto che volle realizzare a fianco del Piccolo Rifugio di San
Donà la cappella dell'adorazione,
inaugurata il 28 aprile 1941, esattamente 75 anni fa. Ed alle sue
Volontarie della Carità chiedeva e
suggeriva anzitutto preghiera, in particolare nella forma
dell'adorazione eucaristica.
Anche la casa in cui visse Lucia Schiavinato,
che è parte del complesso del Piccolo Rifugio, oggi è
un museo ma anche un centro di spiritualità - come sanno gli
studenti della scuola Schiavinato e gli altri gruppi che l'hanno
visitata - e una volta completato l'allestimento sarà sempre
a disposizione per visite, pellegrinaggi, incontri.
Senza dimenticare che la proposta spirituale è
parte integrale e determinante del progetto educativo del Piccolo
Rifugio per le persone ospiti, con varie attività
organizzate dalle equipe educative e dalle Volontarie della
Carità.
