(0) Commentilunedì 28 gennaio 2019
Nel pomeriggio di sabato 10 novembre 2018, nella sede del
Piccolo Rifugio di Verona, si è tenuta la tradizionale
Festa dei Volontari e degli Amici, l'appuntamento
annuale con cui la comunità di via Vivaldi vuole esprimere
tutta la propria gratitudine nei confronti dei numerosi volontari e
simpatizzanti che, a vario titolo, donano qualche ora del loro
tempo alla famiglia del Piccolo Rifugio.
Numerosi sono stati i presenti, in un clima di gioiosa e sentita
partecipazione: la Festa, infatti, rappresenta un'occasione unica
di incontro per volontari e amici uniti dall'affetto per il
Piccolo Rifugio, ma che magari di solito partecipano alla
vita della casa in orari diversi.
L'incontro è iniziato, alle ore 16, con la Santa Messa
celebrata dal parroco di Santa Maria Regina, don Simone
Bellamoli, e concelebrata da don Vittorio
Raimondi e dal salesiano don Antonio
Maino, amici di lunga data del Piccolo Rifugio.
L'episodio della povera vedova che getta nel tesoro del tempio
di Gerusalemme tutto quello che aveva («due monetine»),
narrato nel Vangelo di Marco 12, 41-44, è stato al centro
dell'omelia di don Simone, che ha messo bene in luce come ognuno,
ospite o volontario che sia, ha ricevuto dei doni dal Padre e
possiede, quindi, delle qualità da trasformare in dono per
gli altri; sull'esempio della povera vedova del Vangelo, il cui
atteggiamento è lodato dal nostro Maestro, ognuno è
chiamato a donare non tanto «una parte del nostro
superfluo», ma a trasformare in dono l'intera nostra vita.
Questo è l'esempio di Cristo e il messaggio nascosto nel
grande dono dell'Eucaristia. Come scriveva Mamma Lucia:
«L'amore a Dio, al Cristo Eucaristia, deve dare i suoi
frutti: frutti di fraternità vera e universale».
Dopo la Messa c'è stato spazio per un breve intervento
di Carlo Barosco, il presidente della Fondazione Piccolo
Rifugio, che ha ringraziato tutti per la partecipazione e
i volontari e le volontarie che decidono di mettere quotidianamente
voglia, tempo e passione a servizio degli ospiti del Piccolo
Rifugio veronese. Il presidente Barosco ha anche voluto accennare
al fatto che gli organismi della Fondazione e dell'Istituto stanno
prendendo in esame, proprio in questi mesi, la situazione della
casa veronese, per risolvere le criticità e formulare un
piano di sviluppo che assicuri continuità e qualità
dell'assistenza.
L'incontro si è concluso in allegria, con una grande
merenda assieme, preparata dalle operatrici e dalle educatrici. Ad
ogni volontario è stata regalata, inoltre copia di
un libro di Mamma Lucia o sulla sua figura, a scelta tra
numerosi titoli. Molto apprezzati, tra gli altri, gli scritti di
Giorgio Scarsini, Lucia Schiavinato. Testimonianze e ricordi, EMI
Coop. Sermis, 2004; Con tutto il mondo nel cuore. Lettere di Mamma
Lucia, EMI, 1980; di Savio Teker, Lucia Schiavinato: L'intensità di una vita, Dario De
Bastiani ed., 1998; e i pensieri di Lucia Schiavinato raccolti in
Scritti: perché vinca l'amore, a cura di mons. Lino
Cusinato, Dario De Bastiani ed. 1990. Immancabile, come ogni anno,
la piccola mostra delle creazioni artistiche,
realizzate artigianalmente e con amore dalle ospiti e dagli ospiti
della casa per le festività natalizie.
Edoardo Ferrarini