(0) Commentidomenica 26 luglio 2020
A fine luglio, quando le norme lo hanno consentito, ha riaperto
il centro diurno della Domus Lucis di Trieste.
Per Maria Rosaria, Samantha, Anna e Gabriella, come pure per la
loro educatrice Claudia, l'emozione di ritornare alla propria vita
quotidiana, dopo mesi di scombussolamento.
E siccome c'è bisogno per tutti di coccole e dolcezza,
uno dei primi giorni, tutte insieme, si sono cucinate e gustate una
crostata ricotta e cioccolato.

Ma per quanto l'equipe educativa cerchi di escogitare le
migliori soluzioni possibili nel rispetto del distanziamento ma
pure del desiderio di normalità, un po' di fatica resta. Non
si può più pranzare con le donne della
comunità alloggio della Domus, per esempio.

E soprattutto, è stato inevitabile rinunciare alla
vacanza al mare. Solo qualche giorno a Grado, ai nostri occhi; ma
per quelle 4 donne, il perno di un anno.
"Ma Grado ci andremo l'anno prossimo, vero?" chiede una di loro
all'educatrice Claudia.
Molte, molte volte glielo chiede..